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| I riferimenti normativi per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica sono diversi in tutto il mondo. Molti enti scientifici (ANSI/ICNIRP/IRPA e CENELEC) hanno pubblicato Linee Guida sulla limitazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici. |
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| Per i lavoratori si fa riferimento al Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 257 "Attuazione della Direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici)" entrato in vigore il 30 aprile 2008. Il decreto integra il D. Lgs. n. 626 del 1994 e determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall'esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) durante l'attività lavorativa. Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dall'assorbimento di energia, nonchè da correnti di contatto. In Puglia , inoltre, è in vigore la Legge Regionale 22 febbraio 2005, n. 4, con il relativo Regolamento Regionale del 3 maggio 2007, n. 12 che sancisce la necessità di una valutazione dei campi elettromagnetici generati dai dispositivi antifurto funzionanti con campi magnetici a bassa frequenza o elettromagnetici a radiofrequenza presenti all'interno degli esercizi commerciali. |
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